11 dicembre 2015

INTERVISTA TRIPLA: IL COMANDO!


Alfredo Corti – Danilo Galli – Enzo Bloise, sono i protagonisti della nostra intervista TRIPLA. Tutti e tre hanno un’esperienza almeno trentennale nel mondo LE BOCCE CDG ERBA, come allenatori prima e massimi dirigenti ora. Alfredo all’unanimità ha raccolto l’eredità pesantissima di Presidente lasciata dall’indimenticato Gabriele Testori. Danilo è il vice-presidente nonché dirigente apprezzatissimo a livello giovanile. Enzo è il centro di gravità, il Direttore Sporitivo nonché allenatore del gruppo under 13. Le fondamenta e il tetto della società, una vita spesa al servizio del basket erbese.

 


MOD.  Come è nata la passione per la CDG ERBA?
Alfredo: “la passione per il basket è nata negli anni 80 grazie alle
sfide tra noi ragazzi, schierati chi dalla parte di Cantù chi da quella
di Varese. Da allora terminata la mia "carriera" di portiere di calcio,
è  iniziata l'avventura in questa società”.


 
Danilo: “La passione nasce, prima come atleta, settore calcio, poi da genitore il primo approccio con il basket. Come ho messo il piede in palestra Enzo mi ha subito invitato a entrare nella famiglia Le Bocce, istruttore minibasket prima e poi dirigente”.

Enzo: “Potrei dire tranquillamente….dalla nascita! Dal 01.07.1972 quando è nato il Gruppo Sportivo composto dalle tre discipline storiche della CDG: calcio, basket e volley. Spinto da papà e mamma, prima da ragazzino oratoriano che “viveva” in CDG e poi, dopo aver capito ed apprezzato chi mi aveva servito e seguito dandomi la possibilità di giocare e crescere, come catechista, allenatore, dirigente, presidente etc etc.... Fondamentali nel far “scoccare la scintilla”, ed ai quali sarò sempre grato e riconoscente, Tarcisio GALLI il primo storico Presidente, il Dott. Luigi Farina, persona incredibile dai principi saldi che ha sviluppato e rafforzato la mia personalità, e poi naturalmente, il grandissimo Gabriele, “Il Pres”. Con Lui sono diventato adulto, è stato un secondo padre….basta altrimenti ci scappano i lacrimoni…”. 

 
MOD. Che definizione daresti a “SOCIETA’ DI BASKET”.

Alfredo: “Per società di basket intendo una grande famiglia, dove tutti danno il proprio contributo e collaborazione per la migliore riuscita di ogni attività, sempre!!!”.

Danilo: “È un gruppo di persone con una grande passione x il basket, ma soprattutto con tanta voglia di trasmettere questa passione agli altri soprattutto ai più giovani”.

 Enzo: “Non mi piace la parola “società”. Mi piace di più gruppo…ma nel nostro caso meglio ancora, famiglia. Se Gabriele è stato un secondo padre, LE BOCCE è la mia seconda famiglia. Sì perché di famiglia si deve parlare e così, personalmente, la vivo. Non è solo basket o quanto logisticamente ci gira intorno, sarebbe sicuramente più semplice. Ci deve essere molto ma molto di più. Educazione, rispetto reciproco, componente umana ed una trasparente ed attenta presenza con i ragazzi. Il tutto con una passione ed un divertimento ben radicato. Sono, secondo me, gli ingredienti fondamentali per sviluppare un servizio sociale e sportivo di assoluto valore. E’ altresì importante che, chi “lavora” con i ragazzi, sia preparato ed istruito a 360°”. 

 

MOD. Qual è la prima cosa che pretendi da dirigenti e allenatori?

Alfredo: “Serietà, rispetto, massima collaborazione e passione in ogni piccolo grande gesto svolto per la nostra società”.

Danilo: “Prima di essere allenatori o dirigenti dobbiamo essere “ educatori “ e so che non è una cosa semplice”.

Enzo: “ ‘Pretendere’ è troppo forte. Posto sempre che alla base ci sia passione e sano divertimento, è auspicabile, onestà, collaborazione, organizzazione e preparazione. Bisogna altresì essere esempi positivi per i ragazzi, responsabili dei propri comportamenti e di squadra, ricordandosi sempre che rappresentiamo una “famiglia”, e che portiamo in giro per i palazzetti una maglia gloriosa con una precisa identità. Di conseguenza poi arrivano i risultati sportivi che ritengo ad oggi, visto che non siamo una “società professionistica”, pazzeschi !! ….e sono convinto che non è ancora finita….

 

MOD. Qual è la prima cosa che pretendi dagli atleti?

Alfredo: “Impegno costante unito ad una buona dose di divertimento. Questa è la ricetta vincente”.

Danilo: “La serietà e il rispetto x compagni e avversari e per il lavoro di allenatori e dirigenti”.

Enzo: “La prima sicuramente il rispetto. Insieme a lealtà, impegno, passione e grande attaccamento alla maglia. Così si cresce come atleti e soprattutto come uomini con principi forti e sani. E se poi il buon Dio “regala” anche talento …cestistico da sviluppare, ne saremo sempre e solo fieri.”. 

 

MOD. Parlaci di come riesci a conciliare lavoro-famiglia-sport

Alfredo: “Grazie agli orari del mio lavoro sono sempre riuscito a dedicare buona parte del tempo libero a mia disposizione a questa attività. Ringrazio la mia dolce metà, anche detta "first lady", per l'appoggio e il sostegno che non mi ha mai fatto mancare”

Danilo: “”. Non sempre ci riesco, chi paga il prezzo più alto è la famiglia in primis la moglie “ santa donna “


Enzo: “Qui è un bel casino ! J  Il mio lavoro è appassionante, mi piace moltissimo. Richiede tanto tempo, tante energie che spesso rubo ….alla mia famiglia. Ma non al basket !!! Potrei dire che sto scherzando ma…non  è così! Ho una famiglia meravigliosa che mi ha permesso di coltivare e divertirmi con questa grande passione che, strada facendo, ha contagiato prima Giacomo (che ovviamente appena possiamo andiamo a vederlo giocare in giro per l’Italia) e poi mia moglie (a mia scusante posso dire che prima di sposarmi ero già cosi, quindi….grazie Marta!). In tutto questo contesto ora è mia figlia Laura che ci “gestisce” rubando a tutti noi un po’ di tempo per un equilibrio familiare più consono”. 

MOD. Cosa auspichi per il futuro della società?
 

Alfredo: “Spero che nel futuro ci siano ancora molti giovani disposti a mettersi in gioco per continuare sulle nostre orme a far crescere questa splendida società e...come da suggerimento...un bel gruppo di cheerleaders”. (noncipossocredere n.d.r.)

Danilo: “”. Alla famiglia Le Bocce auguro di mantenere negli anni a venire lo stesso spirito di gruppo e la stessa attenzione per la crescita dei ragazzi che l’ha sempre contraddistinta.

 
Enzo: “E’ una cosa che ogni tanto mi chiedo. Sono convinto che stiamo facendo un grandissimo lavoro, e tutto sta a capire cosa vorremo fare ….da grandi. Per essere una “famiglia” dilettantistica siamo ad un buon livello ma al limite di una scelta. O per fare un grande salto, o per cercare di mantenerci a questi livelli nel settore giovanile (che non è per niente semplice) puntando ad uno “step” superiore con la prima squadra. Per Erba e soprattutto per noi sarebbe davvero eccitante. Diversamente si andrebbe ad un livello pseudo professionistico che richiede impegni economici, di struttura organizzativa e di impianti decisamente diverso. Dai, diciamo che un alto livello giovanile ed una bella serie C (Silver o, perchè no, Gold) non sarebbe male. Ma sempre con le nostre forze e senza dimenticare mai i nostri principi. E con LE BOCCE ovviamente !!”. 

MOD. ED ORA NIENTE POLITICA, UN PREGIO E UN DIFETTO DEI TUOI COLLEGHI INTERVISTATI.

 
Alfredo: “Un pregio di Enzo è il suo entusiasmo, un difetto è la sua puntualità, che però ultimamente è migliorata. Un pregio  di Danilo è la sua disponibilità, un difetto è che fa scendere gli incassi del bar del venerdì”.

Danilo: “Alfredo pregio = Sempre disponibile e presente. Difetto = a volte troppo buono. Enzo pregio = grande motivatore e organizzatore. Difetto = mi chiama sempre per arbitrare!!! (scherzo).


Enzo: “Pregio di Alfredo è buono.  Difetto è troppo buono!!! Pregio di Danilo schiettezza, difetto… Mmm….tanti tanti (scherzo !!) Uno sicuro: è juventino !!