15 dicembre 2015

L'INTERVISTA: LA TRIPLA DEI BAMBINI E BAMBINONI



INTERVISTA TRIPLA

Marco Saini – Filippo Rossini – Fabio Goretti, sono i protagonisti della nostra intervista TRIPLA. Sono tre dei tanti protagonisti del MINIBASKET a ERBA, a loro è affidato il difficilissimo compito di creare le basi del basket giovanile. Marco Saini è il responsabile del Mini-Basket e coordinatore di tutte le attività. Filippo Rossini nonostante la giovane età è già al top della formazione avendo già acquisito la qualifica di ISTRUTTORE NAZIONALE. Fabio Goretti è l’emergente, istruttore con tanta fantasia. Conosciamoli

 

MOD.  Come siete entrati nella CDG LE BOCCE ERBA?
Saio: “Ho iniziato come giocatore della squadra Senior stagione 1994/95 per poi affiancare come aiutante minibasket il mitico Paolo Cancelliere”.

 
Ross: E’ stato il pres Gabriele a convincere l’Emilio (mio papà) a portarmi per la prima volta in palestra a 7 anni: “Portel giò sabet ai do e meza insce al prova..” e dopo una carriera ricca di successi eccomi qui ad allenare… e pensare che io volevo parare come benji!!.


Fabietto: “sono entrato a far parte di questa grande e fantastica famiglia diversi anni fa, precisamente quando avevo 7 anni e mia mamma mi chiese quale sport avessi voluto praticare! Per non so quale motivo risposi il basket e da quel momento mi innamorai di questo bellissimo sport!!! Tra l’altro il mio primo istruttore fu proprio Marco Saini… quindi se sono scarso è colpa sua ;)”.
 

MOD.  Qual è l’aspetto più gratificante  dell’essere Istruttore di mini-basket?

Saio: “L'aspetto più gratificante è il sorriso dei nostri bambini quando arrivano in palestra”.

Ross: “Beh, sicuramente la felicità dei bambini nel fare ciò che li diverte e la soddisfazione dei genitori a conferma del tuo operato”.

Fabietto: “secondo me l’aspetto più gratificante è proprio la consapevolezza che quello che stiamo facendo servirà per il loro futuro, e parlando più in piccolo la cosa che mi rende proprio fiero di quello che sto facendo è quando vedo i bambini che ridono, urlano e si divertono! È una cosa troppo gratificante”.

MOD. Perché scegliere il mini-basket a Erba per lo sviluppo psico-motorio?

 
Saio: “Si sceglie il minibasket perché l'attività psico-motoria è divertente istruttiva e competitiva. Dove la competizione è vista come confronto e non per forza la ricerca della vittoria”.

 
Ross: “Per l’ambiente e la partecipazione, per le numerose iniziative che vengono proposte (feste, tornei, camp..), per la garanzia di poter continuare l’attività ad un buon livello e con dei bravi allenatori fino al termine delle giovanili”.


Fabietto: “secondo me crescere nella nostra società è la cosa migliore che un bambino possa desiderare a livello sportivo; come prima cosa il risultato (inteso nel minibasket) viene come seconda cosa, la parte fondamentale del nostro lavoro è quello di far divertire e crescere a livello motorio i nostri bambini e farli sempre più innamorare di questo sport! Poi il gruppo di istruttori secondo me è molto qualificato perché passiamo da quello iper severo (Ross) a quello che è più bambino dei bambini (Saio) e poi ci sono io che è meglio se non mi descrivo!! E infine gli aiuto istruttori sono i più iNNioranti che ci possano essere e questo serve molto quando si parla di bambini ;)”.
 

MOD. Cosa suggerire ai genitori che seguono i figli nell’avviamento a uno sport? Quali gli errori da evitare?

Saio: “Solo un consiglio!!   Partecipare e interessarsi a quello che fanno i propri figli in palestra , ma senza interferire nel gioco. Permettere loro di crescere liberamente e di commettere a volte errori”.

Ross: “Fargli vivere lo sport come un divertimento e trasmettere passione e positività qualunque sia il risultato. Errori da evitare? Sicuramente non mettere pressione su di loro, lasciarli liberi di esprimersi e non esaltare o sminuire le loro prestazioni. A loro interessa solo giocare”.

Fabietto: “la cosa che secondo me bisognerebbe assolutamente evitare è quella di mettergli addosso troppe pressioni; come ho detto prima alla loro età la cosa che interessa di più è che si divertano non che vincano ogni partita”.


MOD. Qual è il tuo sogno da realizzare nel mini-basket della CDG ERBA?

Saio: “Il mio sogno è semplicemente quello di continuare ad avere un team di minibasket affiatato, entusiasta, professionale e divertente come quello di questi ultimi anni.”.

Ross: “Dare continuità nel tempo al minibasket Le Bocce e creare una vera collaborazione con le scuole della città per avvicinare sempre più bambini”.

Fabietto: “VINCERE ASSOLUTAMENTE IL CAMPIONATO! No scherzo il mio sogno sarebbe quello di rivedere ancora in palestra fra diversi anni gli stessi bambini che sto allenando ora, magari un po’ più cresciuti, e magari perché no, averli come aiuto istruttori!”.

MOD. ED ORA NIENTE SMANCERIE, FUORI I PREGI E I DIFETTI DEI TUOI COLLEGHI INTERVISTATI.


Saio: “Pippo:  il nostri istruttore NAZIONALE, è volenteroso e preparato, sto ancora aspettando che prenda il mio posto !! Fabio è bravissimo sul campo con i più piccoli, d'altronde è l'unico che può parlare a loro dalla stessa altezza !!!”.

Ross: “Saini. Pregi: notevoli attitudini organizzative e capacità di coinvolgere. Difetto: L’avete sentito russare? Fabio. Pregi: Fantasia ed entusiasmo. Difetto: Credo sia troppo basso anche per allenare!!”.

Fabietto: “domanda difficile dato che uno di loro potrebbe tagliarmi da un momento all’altro ahah…però ci provo lo stesso;
Saio: a volte secondo me è un po’ troppo permissivo e troppo poco severo con i bambini! Specialmente con alcuni bisognerebbe essere più rigidi perché ti ascoltino e lui lascia spesso correre. però in qualunque cosa lui possa aiutarti puoi contare sul suo aiuto; inoltre ha una fantasia incredibile nell’inventare i giochi e le storie da raccontare ai bambini! spero che un giorno potrò diventare un istruttore bravo quanto lui.

Ross: lui invece è decisamente l’opposto!!! Una volta mi è capitato di aiutarlo a fare un allenamento e ho avuto paura io per i bambini ahah!! Lui magari dovrebbe allentare un po’ la presa! è un istruttore preparatissimo e molto in gamba, e sempre disponibile a dare una mano!
Spero che dopo quest’ultima domanda possa allenare ancora l’anno prossimo ;)”.