3 gennaio 2016

INTERVISTA TRIPLA: LE...."NEW ENTRY"

Santo Scambia - Igor Amadori - Luca Bianchi, sono i protagonisti della nostra intervista TRIPLA. Tutti e tre da quest’anno fanno parte del team LE BOCCE CDG ERBA, con un ruolo diverso tra loro ma nello stesso tempo molto importante per la Società. Santo è il Dirigente dell’under 15 che si è appena qualificata alla fase Gold. Igor oltre che co-allenatore degli imbattuti under 18 elite è stato responsabile del CNA Lecco. Luca, già istruttore ad Albese è entrato con grande entusiasmo nella squadra esordienti.
MOD. Quando e come è iniziata la passione per la pallacanestro 
Santo: “Santo: “ E’ iniziata tanto tempo fa  quando Dan Cadwell e Kim Hughes e poi lo zar Saha Volkov facevano volare la mitica Viola Reggio Calabria, allenati dai santoni del basket Tonino Zorzi e Charlie Recalcati.”
Igor: “ho iniziato a giocare a basket a 14 anni facendo tutte le giovanili a Mandello, a 16 anni ho deciso di iscrivermi al corso di Tecnico Regionale, a 18 ho preso il tesserino di Allenatore di Base, la passione è nata dopo che ho assistito ad alcune partite della Tracer Milano e Arexon Cantù”.       
Luca:  “È iniziata quando ero in 4 elementare, quando per provare qualcosa di nuovo mi sono iscritto ad Albavilla, anche perché lì avevo qualche amichetto.
Poi mi sono innamorato di Cantù e del clima durante le sue partite.
Da allora non ho più smesso”.
MOD. Come sei arrivato alla CDG LE BOCCE ERBA?
Santo: “Santo: “Ci ha consigliato un amico, e da subito abbiamo capito che si trattava di un ambiente giusto per far crescere Simone rapportandosi con gli altri bambini e ricevendo una formazione sportiva all’insegna del gioco e dell’amicizia e della lealtà”.
Igor: “sono arrivato in questa grande Famiglia dopo una telefonata di Cristian ed un colloquio con il Pres, non c'è voluto tanto per accettare ....1 giorno ...”.       
Luca:  “Penso grazie a mio fratello, anche lui a Erba come giocatore però, e al signor Galli (Danilo ndr) che già lo scorso anno mi aveva proposto di entrar a far parte di questa grande Famiglia.”.
 
MOD. Qual è la tua sensazione in questi primi mesi di “lavoro” alla CDG?
Santo: “Bella, perché tutti sono molto disponibili e soprattutto molto professionali”.
Igor: “Le sensazioni sono ottime, e ogni  settimana è una conferma dell'ottima scelta che ho fatto”.       
Luca:  “Sensazioni sicuramente molto positive; i "bambini" sono motivati e sta a noi tirar fuori il meglio da loro.”.
 
MOD. Qual è la parte più difficile del tuo compito?
Santo: “Nessuna, la volontà supera sempre le difficoltà; e poi abbiamo un  gruppo  formato da ragazzi veramente uniti, educati e rispettosi”.
Igor: “sinceramente non vedo delle difficoltà, a parte l'inizio dove dovevo capire come  confrontarmi e lavorare  con un coach più giovane ed un gruppo unito, ma dopo 1 settimana  la maturità e la preparazione di Matteo e il grande carisma ed agonismo dei ragazzi U18 Elite ha facilitato il mio inserimento”.       
Luca:  “La parte più difficile è sicuramente quella di far capire che si può usare anche la "mano debole" e non solo quella forte”.
  
MOD. Cosa auspichi per il futuro della tua squadra?
Santo: “Adesso siamo al Gold, quindi tutto quello che verrà è sempre un successo. Ma io come tanti genitori vorremmo… ve lo dirò a fine campionato perché ho visto una stella cadente la notte di San Lorenzo !!?!!”.
Igor: “per i nostri ragazzi, e non solo, auspico di raggiungere tramite il lavoro ,il debutto nella prima squarda”.       
Luca:  “Essendo un anno abbastanza di transizione tra minibasket e basket auspico per loro il meglio: di continuare a giocare, di continuare a farlo venendo in palestra con il sorriso.”.
 
MOD. Parlaci di come riesci a conciliare lavoro-famiglia-sport
Santo: “Santo: “Ho la bacchetta magica, sto prendendo la licenza di tassista e per ultimo mi da una grossa mano il resto della famiglia”.
Igor: “26 anni in palestra sono serviti per capire come organizzare la propria vita”.       
Luca:  “Sono all'ultimo anno di università, quindi più che lavoro devo riuscire a far combaciare studio e basket; la parte buona è che con il gruppo ci si allena abbastanza tardi quindi rimane tutto più facile”.
 
MOD. ORA IMPEGNATI, TROVA UN BERSAGLIO E COLPISCI. PREGI E DIFETTI DI UN COMPONENTE DELLA TUA SQUADRA
Santo: “ Pregio: quando lavorano di gruppo e pensano di gruppo, direi squadra quasi imbattibile. Difetto: la frenesia in alcune soluzioni in attacco e soprattutto parlano poco in campo. Ma con un allenatore come Jonny  Morini credo che tante lacune scompariranno, perché lui riesce sempre a motivarli e soprattutto è un professionista serio che conosce il fatto suo”. (ndr: troppo buono questo dirigente…)  
Igor: “difetti :Pollini e Cortiana perchè non tifano Cantù e parlano sempre ..e Panzeri inquanto è lui stesso difettoso .......Pregi TUTTI I RAGAZZI PER IMPEGNO , UMILTA', EDUCAZIONE .” 
Luca:  “Un pregio davvero ottimo è che ci si impegna sempre, gli allenamenti sono silenziosi, ma la sola pecca è che spesso agli allenamenti si resta in un numero un po' troppo basso per provare a far qualcosa di più complesso (5vs5 visto che è il primo anno in cui si passa dal 4vs4 ad usar spazzi diversi)”.